Alla scoperta dell’Altopiano dei 7 Comuni e della Distilleria Rossi d’Asiago con Melaverde 14 Luglio 2025 Domenica 6 luglio su Canale 5 è andata in onda la puntata di Melaverde “Terra di storia”, condotta da Vincenzo Venuto. Un itinerario appassionante tra i paesaggi suggestivi dell’Altopiano, le sue tradizioni secolari e i sapori autentici di queste montagne. Tra i protagonisti, la distilleria vicentina Rossi d’Asiago, azienda storica del territorio. Rossi d’Asiago: distillati che raccontano l’Altopiano Asiago è un territorio di straordinaria bellezza, custode di sapienze artigianali che si intrecciano con la storia della Distilleria Rossi d’Asiago. Nata qui nel 1868, affonda le sue radici nella storica farmacia del dottor Giovan Battista Rossi, dove nacquero i primi distillati dell’azienda a base di erbe officinali, tra cui l’iconica China Rossi, liquore tradizionale a base di Cinchona Calisaya e il Kranebet, il gin botanico italiano. Nel corso della puntata, le telecamere di Melaverde hanno fatto tappa all’AkademyLab 20/20 – sede multisensoriale della Rossi d’Asiago – nata dalla collaborazione con l’artista di fama internazionale Moreno Panozzo. Nato ad Asiago, nella sua bioarte Panozzo unisce creatività, ecologia e spiritualità, restituendo nuova vita a materiali di scarto come legno, metalli e fibre naturali. Le sue iniziative hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti e il sostegno delle più alte istituzioni mondiali, tra cui il Parlamento Europeo e l’UNESCO, che ne condividono i valori e la visione etica. Patrizia e Nicola Dal Toso, imprenditori alla guida della distilleria, hanno accompagnato il pubblico alla scoperta delle radici della Rossi d’Asiago, spiegando come l’AkademyLab di Asiago sia nata non solo con l’intento di offrire un’esperienza immersiva a 360° nel mondo dei loro distillati, ma soprattutto per promuovere la cultura del bere responsabile e un approccio più sostenibile verso l’ambiente che ci circonda. Qui, Panozzo, ha trasformato il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia in un percorso che coinvolge i 5 sensi, dove ogni profumo, suono e dettaglio intreccia la vita dell’Altopiano con quella della distilleria. “La nostra Akademy è un progetto nato per educare, ispirare e risvegliare la consapevolezza in chi lo attraversa. Partecipare a questa trasmissione è stata un’occasione per raccontare chi siamo e far conoscere il profondo legame che ci unisce a queste montagne, insieme alla ricerca, l’impegno e i valori che guidano il nostro lavoro ogni giorno.” – affermano i titolari. Le risorse preziose del territorio L’ Altopiano di Asiago è una terra generosa che custodisce botaniche preziose e tradizioni tramandate di generazione in generazione. I telespettatori hanno potuto seguire Emanuele Pernechele, guida naturalistico-ambientale ed esperto di gestione della fauna selvatica, tra i campi di ginepro, pianta simbolo di queste montagne e ingrediente chiave del Kranebet, uno dei più antichi gin italiani. Dal 1924, infatti, la Distilleria Rossi d’Asiago lo produce distillando a bagnomaria le bacche di ginepro, raccolte a mano proprio qui sull’Altopiano, e altre botaniche alpine selezionate: assenzio romano, coriandolo, corteccia di quassia e radice di genziana. Nel suo intervento, Pernechele ha raccontato le proprietà benefiche, aneddoti e curiosità legati al ginepro, richiamando l’attenzione sulla responsabilità condivisa di custodire il patrimonio naturale che rende unico questo territorio. Accanto a lui, Antonio Cantele, esperto botanico, ha illustrato le caratteristiche delle piante officinali e delle erbe spontanee che crescono sull’Altopiano, raccontandone i benefici e gli utilizzi in infusi, decotti e altre preparazioni tradizionali. “I nostri prati e i nostri baschi erano le nostre farmacie, per combattere non solo le malattie, ma anche la fame” – ha spiegato Cantele. Conoscenze antiche preziosamente custodite e tramandate nel tempo. Inoltre, la puntata si è arricchita del contributo di Mariano Meneghini, professore di cucina all’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rigoni Stern” e profondo conoscitore della cultura gastronomica locale, che ha raccontato le ricette e le produzioni tipiche della cucina cimbra, mostrando come ingredienti “poveri” del territorio e sapienza artigianale possano diventare un’espressione autentica di queste montagne. Un museo a cielo aperto Così viene descritto l’Altopiano di Asiago, dove paesaggio e memoria storica si incontrano. Tra boschi rigogliosi, alture silenziose e pascoli incontaminati si estende uno dei siti più significativi per la storia del Novecento. Le tracce della Prima Guerra Mondiale sono ancora ben visibili: trincee, gallerie e fortificazioni militari che raccontano testimonianze fatte di sacrificio, coraggio e sofferenza. Un tragico ricordo che continua a vivere nello sguardo di chi oggi attraversa l’Altopiano. Durante la puntata, il pubblico ha potuto esplorare questi luoghi insieme a Romeo Covolo, esperto storico e profondo conoscitore delle vicende che hanno segnato Asiago e si è parlato della figura del “recuperante”. Un intervento che ha sottolineato l’importanza di preservare le ferite della storia e il racconto di queste montagne. La replica della puntata è disponibile su Mediaset Infinity al seguente link: https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/melaverde/puntata-del-6-luglio_F313659701001201